Sono Giuseppe Carmelo Emilio Barbagallo. Sono nato a Catania il 13 luglio del 1944. Per come succedeva spesso in quel tempo, sono nato nella casa dove abitavano i miei genitori, in via Montevergine n. 10. Mio padre lavorava in ambiente militare come archivista e mia madre era casalinga. La mia non era una famiglia agiata, ma facendo molti sacrifici, non mi ha fatto mancare mai nulla e mi ha fatto studiare. Ultimati gli studi superiori, sono stato ammesso a frequentare l’Istituto Superiore di Educazione Fisica di Torino, facoltà che mi ha permesso di esercitare la professione di insegnante di Educazione Fisica. Dopo aver frequentato un corso e superato un esame, ho acquisito il titolo di Assistente Tecnico Nazionale di Atletica Leggera. Ho avuto molte soddisfazioni in questa mia secondaleggi tutto
Sono Giuseppe Carmelo Emilio Barbagallo. Sono nato a Catania il 13 luglio del 1944. Per come succedeva spesso in quel tempo, sono nato nella casa dove abitavano i miei genitori, in via Montevergine n. 10. Mio padre lavorava in ambiente militare come archivista e mia madre era casalinga. La mia non era una famiglia agiata, ma facendo molti sacrifici, non mi ha fatto mancare mai nulla e mi ha fatto studiare. Ultimati gli studi superiori, sono stato ammesso a frequentare l’Istituto Superiore di Educazione Fisica di Torino, facoltà che mi ha permesso di esercitare la professione di insegnante di Educazione Fisica. Dopo aver frequentato un corso e superato un esame, ho acquisito il titolo di Assistente Tecnico Nazionale di Atletica Leggera. Ho avuto molte soddisfazioni in questa mia seconda attività e qualche atleta allenato da me ha avuto il privilegio di essere convocato per rappresentare l’Italia in gare internazionali. La mia carriera di insegnante è durata ben quarantatré anni. Ormai sono in pensione da molti anni e il 13 di luglio del 2024 ho raggiunto la veneranda età di ottant’anni. Nel 2008 ho pubblicato un libro contenente cinquanta poesie dal titolo “Presuntuosamente Versi”. Nel mio cassetto tengo ancora molte poesie, un diario, uno scritto con nove racconti e un racconto in dialetto siciliano, che, anche se mai pubblicato, è diventato una piccola rappresentazione di fine anno scolastico, messa in atto nel teatro della scuola dove insegnavo. Ora che sono molto avanti negli anni, nell’attesa dell’ultimo giorno, faccio il nonno e il bisnonno a tempo pieno.
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