Il ritmo della rima, la precisione delle scene. “FAVOLEGGIANDO” qua e là sapremo se il bimbo annoiato ritroverà nel colore il suo interesse per il mondo. Se il gigantesco oste della “Trattoria del Bimbo Buono” è un orco o un panciuto giocherellone. Se il piccolo Teo riuscirà a riabbracciare l’adorato orsacchiotto che ha smarrito. E se la famiglia Topini, malgrado la carestia, ritroverà il suo gioioso Natale. Con altre avventure semplici e rapide, in un arcobaleno di bimbi, famiglie e bestiole, nell’incalzante sequenza di illustrazioni e strofe: dove la morale seria, con qualche piccolo insegnamento, non esclude un’allegra ironia. Ce lo conferma il buffissimo clown che gioca, sputacchia e salta sulle molle, per concludere saggiamente: “Maramao-pipì-cucù!”