Sarà un viaggio avanti e indietro, attraverso un percorso a cinque tappe. Così avanti e indietro, verso dopo verso tra vuoti e lacune: il Dolore, l’Amicizia, lo Studio, la Spensieratezza e Leggerezza, il Bacio al Dolore. Quel Bacio al Dolore che si raffigura in una Chiave che apre questa porta contenente poesie e tanti paesaggi. Questa “Solo Un Ire”, per unire solamente cento e mille universi… Questo mio Un Ire è per chi si sente perso, per chi si sente di aver perso. Per chi ha perso innumerevoli battaglie, perché loro possano credere nella guerra di coscienza in contrasto dentro un’anima sola. Perché possano avere paura del buio, della distanza dalle persone che si amano, per trovare il coraggio di affrontarlo. Inoltre, è per chi è alla ricerca costante della propria famiglia. Per chileggi tutto
Sarà un viaggio avanti e indietro, attraverso un percorso a cinque tappe. Così avanti e indietro, verso dopo verso tra vuoti e lacune: il Dolore, l’Amicizia, lo Studio, la Spensieratezza e Leggerezza, il Bacio al Dolore. Quel Bacio al Dolore che si raffigura in una Chiave che apre questa porta contenente poesie e tanti paesaggi. Questa “Solo Un Ire”, per unire solamente cento e mille universi… Questo mio Un Ire è per chi si sente perso, per chi si sente di aver perso. Per chi ha perso innumerevoli battaglie, perché loro possano credere nella guerra di coscienza in contrasto dentro un’anima sola. Perché possano avere paura del buio, della distanza dalle persone che si amano, per trovare il coraggio di affrontarlo. Inoltre, è per chi è alla ricerca costante della propria famiglia. Per chi ha perso una persona o per chi ha paura di perderla. Per chi cerca di raccogliere i propri pezzi di cuore in mille posti diversi come fossero mille universi in contrasto. Dunque, per la propria casa che, non un luogo ma un sentimento costante da coltivare ogni giorno. Ed infine è per me, nella speranza di far conoscere la mia stella e il mio disordine di stelle, purché possa dare motivo agli altri di trovare la propria e il proprio disordine. Per i loro sogni infranti e i loro cuori spezzati. Per i disastri che si compiono, per quelli che un domani si spera di poterli brindare, pur se si tratti di ballare sotto la pioggia al passo della musica. Per chi si sente in ritardo, sperando un giorno si possa raggiungere tutta l’ampiezza del mare infinito che si è dentro.
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