Sul finire d’un lungo periodo d’insonnia, nell’estate del 2019, durante una vacanza parigina, una successione di autoironici selfie ha dato vita ad un nucleo improvvisato di messaggi Whatsapp inviati dall’autore ad alcuni amici e parenti via via che venivano elaborati. Questo nucleo ha spontaneamente generato un embrionale racconto. Dopo il ritorno a Roma è nata l’idea di inglobare quelle sequenze di immagini e didascalie entro uno sviluppo narrativo più ampio, dai risvolti metaforicamente autobiografici.