Temi ricorrenti, nelle sue poesie, sono quelli da sempre amati dai poeti, la nostalgia, il rimpianto di eventi del passato, la caducità delle cose, il mistero dell’urna, a cui ha dedicato il testo “Alla cara Urna”. I testi di Carmen Toscano a volte ermetici traboccano di sentimenti contrastanti, tristezza, malinconia, solitudine, e una grande sofferenza interiore che si palesa nel testo “A Lei” dove si percepisce il grande dolore per la perdita della madre e il rimpianto di non aver potuto o saputo darle di più e nel contempo trapela la crudele consapevolezza del non-ritorno, dolore che può essere lenito solo da una grande Fede Cristiana là dove ella dice: “Lasciala entrare è tempo che io vada... lassù qualcuno già m’aspetta”. Dal punto di vista metrico, l’autrice fa una sceltaleggi tutto
Temi ricorrenti, nelle sue poesie, sono quelli da sempre amati dai poeti, la nostalgia, il rimpianto di eventi del passato, la caducità delle cose, il mistero dell’urna, a cui ha dedicato il testo “Alla cara Urna”. I testi di Carmen Toscano a volte ermetici traboccano di sentimenti contrastanti, tristezza, malinconia, solitudine, e una grande sofferenza interiore che si palesa nel testo “A Lei” dove si percepisce il grande dolore per la perdita della madre e il rimpianto di non aver potuto o saputo darle di più e nel contempo trapela la crudele consapevolezza del non-ritorno, dolore che può essere lenito solo da una grande Fede Cristiana là dove ella dice: “Lasciala entrare è tempo che io vada... lassù qualcuno già m’aspetta”. Dal punto di vista metrico, l’autrice fa una scelta azzardata, ma a lei congeniale, scrive i suoi testi in rima, anche se è spesso intercalata dal verso sciolto, tuttavia la forma prediletta è un endecasillabo non canonico.
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